In nome di Pio: Giovani, Legalità e Memoria al centro del convegno di Sorrento
Un momento di profonda riflessione e impegno civile ha attraversato la sala consiliare del Comune di Sorrento lo scorso 6 maggio, in occasione del convegno “Il ruolo dei giovani nella lotta alle mafie”, promosso dall’associazione AdAstra Campania. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, magistratura, accademia e società civile, uniti da un obiettivo comune: rafforzare la cultura della legalità attraverso il protagonismo dei giovani.
Un riconoscimento al coraggio
Punto centrale del convegno è stato il conferimento di una targa ad Antonio Maimone e Concetta Napoletano, genitori di Francesco Pio Maimone, giovane vittima innocente della criminalità organizzata. Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha voluto così rendere omaggio al loro coraggio, riconoscendone la forza e la coerenza nella lotta contro l’illegalità.
Questo gesto simbolico è stato accompagnato da parole di grande impatto emotivo, capaci di unire istituzioni e cittadini in una testimonianza concreta contro ogni forma di sopraffazione mafiosa.
Sorrento, convegno contro le mafie: una targa ai genitori di Francesco Pio Maimone
Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha consegnato una targa ai genitori di Francesco Pio Maimone, vittima innocente della criminalità, durante il convegno “Il ruolo dei giovani nella lotta alle mafie” organizzato da AdAstra Campania. L'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine, del mondo accademico e della società civile.
Leggi l'articolo completo su Il MattinoLa nascita dell’associazione “In nome di Pio”
Durante l’incontro è stata ufficialmente presentata l’associazione “In nome di Pio”, fondata dai genitori di Francesco Pio insieme all’avvocato Sergio Pisani. L’associazione si propone di realizzare progetti educativi e sociali rivolti in particolare ai giovani, per contrastare l’illegalità e favorire un cambiamento culturale profondo, radicato nella memoria e nella responsabilità collettiva.
In segno di concreto sostegno, AdAstra Campania ha donato 500 euro all’associazione, contribuendo così all’avvio delle sue prime iniziative.
Voci autorevoli e impegno condiviso
Tra gli interventi, significativi i contributi del sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta, del rappresentante della DIA Antonio Galante, di Nicola Donadio del SIULP, del sociologo Sergio Mantile e del giornalista Vincenzo Iurillo. Presenti anche attivisti, docenti universitari come Lucrezia Trovato, Emanuela Rajola e Nora Rizzi, e l’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, che ha richiamato la necessità di una comunità unita, capace di educare alla giustizia.
Il nostro impegno come Consorzio
Il Consorzio Ad Astra Innovazione e Sviluppo crede fermamente che la legalità sia una scelta quotidiana, un percorso che richiede alleanze forti tra istituzioni, educatori, famiglie e giovani. Eventi come questo rappresentano una straordinaria opportunità per costruire reti di senso, trasformare il dolore in azione e dare voce a chi ha scelto di non arrendersi.
Siamo convinti che il cambiamento passi dalla cultura, dalla memoria attiva e dalla partecipazione. Per questo continueremo a sostenere iniziative come “In nome di Pio”, che danno forma a una società più giusta, consapevole e umana.